Per favorire crescita economica sostenibile e impatto sociale a livello locale, recuperando competitività
Le proposte di policy messe a punto da EDGE dopo la pubblicazione del report Tortuga già sul tavolo della Ministra Bonetti e del Governo
Inclusione delle persone LGBTI+ e sviluppo economico sono fortemente correlati, sia a livello di sistemi locali del lavoro sia a livello di regioni in Europa. In Italia tuttavia esiste un vero e proprio inclusion divide che frena la crescita e – nonostante i progressi portati dalla legge Cirinnà – vede l’Italia allontanarsi ancora dagli standard europei.
Sono questi alcuni dei risultati del “Rapporto fra inclusione delle persone LGBTI+ e sviluppo economico locale – Il quadro italiano ed europeo” promosso da EDGE e curato da Tortuga, think tank di giovani ricercatori guidati dal dott. Marco Guido Palladino, PhD Candidate in Economics presso Sciences Po e Graduate Research Fellow a INSEAD.
Lo studio mostra come i migliori sistemi locali del lavoro in termini di inclusività registrano in media un tasso di ricchezza superiore del 62% rispetto a quelli meno inclusivi. L’inclusività è inoltre un fattore determinante di attrattività per un territorio, persino al di là dei suoi stessi fondamentali economici.
A partire da questi risultati, EDGE ha raccolto una serie di proposte di policy per superare l’inclusion divide e favorire la crescita economica sostenibile, recuperando competitività rispetto al contesto europeo, evitando di bruciare capitale umano e abilitando così occasioni di sviluppo e impatto sociale a livello locale.
Le proposte – che riguardano il completamento del percorso di evoluzione della cornice normativa nazionale, lo sviluppo di politiche inclusive sul territorio e nella Pubblica Amministrazione e la collaborazione con imprese e corpi intermedi – sono state inviate in anteprima al Governo, alla Ministra per le pari opportunità Elena Bonetti ed ai parlamentari impegnati nella discussione del DL sui crimini d’odio e sulle politiche di contrasto all’omolesbotransfobia.
A queste farà seguito la presentazione dello studio completo e la sua condivisione con i rappresentanti delle Istituzioni locali che potranno raccogliere e implementare le proposte di policy a livello territoriale.
“Lavorare a favore dell’inclusione delle persone LGBTI+ è non solo giusto e auspicabile dal punto di vista etico, ma rappresenta un vero e proprio volano di sviluppo socioeconomico, ponendo le basi per la crescita del tessuto locale e per la generazione di un impatto positivo a ogni livello” – dichiara Mario Di Carlo, Presidente di EDGE – “L’Italia è la somma di molteplici diversità e unicità che costituiscono la ricchezza del nostro Paese, ma in molti casi proprio la diversità non è accettata e tutelata, e osserviamo con preoccupazione l’allargarsi del divario tra territori italiani e tra Italia e resto d’Europa. Nel momento certamente più difficile della storia recente del nostro Paese, il nostro invito è a mettere a sistema risorse ed energie preziose, facendone leva generatrice di crescita economica e benessere condiviso ed evitando che una parte importante del nostro territorio e delle nostre comunità sia lasciato indietro”.
Le proposte di policy di Edge
Per superare l’inclusion divide e favorire la crescita economica sostenibile
Il report di Tortuga
“Rapporto fra inclusione delle persone LGBTI+ e sviluppo economico locale - Il quadro italiano ed europeo”